Le terme

Acqua termale

L’acqua delle Terme di Punta Marina è una varietà di acqua salsobromoiodica calcico magnesiaca ad elevato contenuto salino e viene estratta da pozzi, profondi tra i 40 e 60 metri 

L’alimentazione  della falda avviene  in  zone lontane localizzabili ai margini appenninici; le acque meteoriche che si infiltrano negli strati più permeabili, dopo un lungo percorso si miscelano all’acqua fossile della falda garantendone quindi la continua ricarica. Lo spessore delle argille, intercalate, a copertura delle falde acquifere presenti nel sottosuolo, aumenta procedendo da monte verso il mare e protegge la falda principale da fenomeni di inquinamento superficiale e marino.

Acqua Termale

Lo stabilimento termale di Punta Marina, utilizza  per tutti i trattamenti termali, la propria acqua salso bromoiodica calcico magnesiaca denominata “ Punta Marina “  la cui efficacia risie de nella sua ipertonia; infatti per l’ elevata concentrazione di Sali minerali, specie il magnesio (470 mg/l) è una rara varietà di acqua fossile, ed è particolarmente indicata per il trattamento  e prevenzione di patologie croniche dell’apparato osteoarticolare, vascolare, respiratorio ed otorinolaringoiatrico, ginecologico.

I trattamenti erogati sono:

  • bagni terapeutici per osteoartrosi, malattie dermatologiche

  • vasculopatie periferiche (insufficiente venosa arti inferiori)

  • cure inalatorie

  • ventilazione polmonare

  • sordità rinogena

  • riabilitazione in piscina

nell’ ambito della concessione mineraria Punta Marina è altresì presente una altra sorgente dalla quale sgorga l’ acqua minerale naturale “ San Vitale” le cui proprietà terapeutiche sono state riconosciute dal ministero della salute nel 2015. Trattasi di una acqua cloruro-sodica bicarbonato-calciomagnesiaca – ferruginosa particolarmente indicata per la balneo-fangoterapia nel trattamento delle malattie artroreumatiche e delle patologie vascolari periferiche.

Acqua Salsobromoiodica calcica magnesiaca

Si tratta di acque ipertoniche, fredde, e applicate sulle mucose svolgono una importante azione antinfiammatoria, decongestionante e stimolante.
Le principali azioni farmacologiche delle acque salsobromoiodiche sono sia locali sia generali. A livello locale svolgono un’azione antiflogistica e risolvente dei processi infiammatori cronici di cute e mucose mediante una fluidificazione delle secrezioni, svolgono un’azione antisettica di detersione delle mucose e di riattivazione della stasi venosa ed  inoltre stimolano la produzione di anticorpi di superfice (IgA di superfice) sulle nostre mucose così da aumentare il nostro potere difensivo nei confronti di virus e batteri (si riduce l’ adesività dei germi alle mucose); da sottolineare inoltre che il contatto con le mucose fa sì che lo iodio, il bromo, il calcio e il magnesio svolgano le loro azioni germicide, sedative e antiallergiche; i bicarbonati invece svolgono un’ azione mucoregolatrice. Per ultimo, si ricorda la funzione eutrofica di rinnovamento epiteliale (turnover cellulare) svolta dalle acque: la congestione indotta a carico della mucosa sottoposta al trattamento determina  lo sfaldamento degli strati cellulari più superficiali e quindi “vecchi ed ipofunzionanti” e la loro sostituzione con “ elementi basali “ più efficenti di nuova produzione.

A livello generale stimolano le terminazioni nervose con una conseguente azione eccitante generale, e grazie all’assorbimento di composti di Iodio e Bromo, attivano le difese organiche. Hanno inoltre un’azione regolarizzatrice della funzionalità endocrina e tiroidea in particolare.

Acqua Solfurea

Per la cura della sordità rinogena (politzer ed insufflazioni) si utilizza l’acqua sulfurea di Tabiano. Lo zolfo sottoforma di idrogeno solforato agisce sulle mucose del comparto rino-ototubarico provocando la decongestione delle mucose e la risoluzione del “catarro tubarico” grazie al ripristino della corretta funzione ventilatoria della tuba uditiva.